UNA CONVERSAZIONE DOMINATA DALLA SEMANTICA DELLA LIBERTA’
La conversazione nelle famiglie dove si sviluppano i disturbi fobici è dominata dalla “semantica della libertà”. E’ un ipotesi che ho formulato alla fine degli anni Novanta e che è stata verificata in seguito con ricerche che ho condotto con miei collaboratori o che sono state effettuate da ricercatori completamente indipendenti.
In virtù della rilevanza di questa semantica, le cui polarità principali sono ‘libertà/indipendenza e esplorazione/attaccamento,
“i membri di queste famiglie si sentiranno, e verranno definiti, timorosi, cauti o, al contrario, coraggiosi, addirittura temerari. Troveranno persone disposte a proteggerli o s’imbatteranno in persone incapaci di cavarsela da sole, bisognose del sostegno dell’altro. Si sposeranno con persone fragili, dipendenti, ma anche con individui liberi, talvolta insofferenti dei vincoli; soffriranno per la loro dipendenza, cercheranno in ogni modo di conquistare l’autonomia. In altri casi saranno orgogliosi della loro indipendenza e libertà che difenderanno più di ogni altra cosa. L’ammirazione, il disprezzo, i conflitti, le alleanze, l’amore, l’odio si giocheranno su temi di libertà/ dipendenza” (Ugazio, 2012, p.116)

La partecipazione a una conversazione dominata dalla semantica della libertà è sufficiente a spiegare lo sviluppo dei disturbi fobici?
No di certo! E’ il positioning che le persone assumono entro questa semantica a giocare un ruolo ben più importante nello sviluppo di un organizzazione fobica e nella comparsa della psicopatologia. Questo positioning fa sperimentare a queste persone una grande paura nei confronti del mondo e dei pericoli da cui siamo circondati ma anche un pressante desiderio di esplorare e un’ insofferenza per relazioni e nicchie protettive, vissute come soffocanti. Le persone con un’organizzazione fobica vivono di conseguenza, anche prima dell’esordio sintomatico, un dilemma:
“Disporre di una relazione coinvolgente e appagante significa, per il soggetto, essere protetti, poter confidare sulla vicinanza di qualcuno che l’aiuta a far fronte alla paura, ma si traduce in una dipendenza che restituisce al soggetto un’immagine negativa di sé. D’altra parte, acquisire un’immagine positiva di sé richiede essere autonomo, indipendente dagli altri, solo. Un’ impresa impossibile per chi è cresciuto entro la premessa che il mondo è pericoloso e la convinzione di essere debole”. (Ugazio, 2012,p.122).

Ma perchè sviluppano questo dilemma? E che rapporti ha questo dilemma con gli attacchi di panico e l’agorafobia?
La risposta a questi interrogativi e a molti altri la troverete nel terzo capitolo di
STORIE PERMESSE STORIE PROIBITE
POLARITÀ SEMANTICHE FAMILIARI E PSICOPATOLOGIE
di Valeria Ugazio
3
Torino: Bollati Boringhieri, 2012, 2018



Nelle edizioni del 2012 e 2018 tratteggio non soltanto il contesto intersoggettivo all’origine del dilemma – ma anche la configurazione di relazioni nel “momento presente”, cioè nel periodo che precede l’esordio dei sintomi, e il modo con cui i pazienti fobici costruiscono la relazione terapeutica. Conoscerlo è di cruciale importanza per l’impostazione della strategia terapeutica.
Se vuoi cominciare a fartene, guarda quest’intervista che mi ha fatto Luca Mazzucchelli: attacchi di panico
Esistono ricerche che confermano questo modello dei disturbi fobici?
Sì, alcune condotte da me con alcuni collaboratori, altre da colleghi che hanno lavorato in modo del tutto indipendente utilizzando strumenti diversi e anche campioni di altri Paesi europei (Spagna).
Castiglioni, M., Veronese G., Pepe A. e Villegas, M. (2014)
The Semantics of Freedom in Agoraphobic Patients. An Empirical Study, Journal of Constructivist Psychology, 27, 2, 120-36 doi: 10.1080/10720537.2013.806874.
Ugazio, V,, Negri, A., e Fellin, L. (2015),
Freedom, Goodness, Power and Belonging. The Semantics of Phobic, Obsessive-Compulsive, Eating, and Mood Disorders, Journal of Constructivist Psychology, vol. 28, 4, 293-315, doi: 10.1080/10720537.2014.951109
Ugazio, V., Guarnieri, S., Anselmi, P., Castelli,D. e Pandolfi.M. . La relazione terapeutica con i pazienti con disturbi fobici, ossessivo-compulsivi, alimentari e depressivi: Quali significati prevalgono? Rivista italiana di Costruttivismo, 9,1, 19-46, 2021.
Ugazio, V., Guarnieri S., Anselmi P., Castelli, D., Pandolfi, M. (2020) The therapeutic relationship with clients with phobic, obsessive-compulsive, eating and depressive disorders: Which meanings prevail? Journal of Constructivist Psychology, 2020 on line. To link to this article: https://doi.org/10.1080/10720537.2020.1828203
Ugazio, V., Negri A., & Fellin L. (2017)
Libertà, Bontà, Potere e Appartenenza: le semantiche dei disturbi fobici, ossessivo compulsivi, alimentari e dell’umore.
Rivista italiana di costruttivismo, 5, 1, Aprile 2017, pp.4-27.
Ugazio, V, Negri, A., e Fellin, L. (2015),
Freedom, Goodness, Power and Belonging. The Semantics of Phobic, Obsessive-Compulsive, Eating, and Mood Disorders
Journal of Constructivist Psychology, vol. 28, 4, 293-315
doi: 10.1080/10720537.2014.951109
Ugazio, V., Negri, A., & Fellin, L. (2011). Significato e psicopatologia: la semantica dei disturbi fobici, ossessivi, alimentari e depressivi. Quaderni di Psicologia Clinica, 2 (pp.69-100). Bergamo: Bergamo University Press.
Ugazio V., Negri, A., Zanaboni, E., & Fellin, L. (2007) La conversazione con i soggetti fobici è dominata dalla semantica della libertà?,Quaderni del Dottorato in Psicologia Clinica (vol.1, pp. 103-133). Bergamo: University Press.
Veronese G., Procaccia R., Romaioli D., Barola G. e Castiglioni M. (2013), Psychopathological Organizations and Attachment Styles in Patients with Fear of Flying. A Case Study, The Open Psychology Journal, vol. 6, 20-27, doi: 10.2174/1874350101306010020.
Vuoi sapere di più della semantica della libertà attraverso un’esperienza letteraria?
Leggendo le opere di D. H. Lawrence e Thomas Hardy. Tim Parks(2008) ha sostenuto che siano dominate dalla semantica della libertà.



Parks T. (2008)
Semantic Polarities in the Writings of Thomas Hardy and D. H. Lawrence
Merope, vol. 53-54, 5-46.
Parks T.(2015)
The Novel. A Survival Skill
Oxford University Press New York.
Parks T. (2014)
Romanzi pieni di vita, Laterza
Roma-Bari 2014

